Il mercato del Food Delivery nel mondo

Il food delivery nel 2023 ha attraversato una fase molto interessante. Dopo la crescita verticale guidata dalla pandemia di COVID-19, i trend si stanno stabilizzando. Questo accade soprattutto nei mercati occidentali (es. Europa), che sono meno reattivi in questo momento rispetto ai paesi emergenti o in forte espansione come India, Cina o USA. Le ragioni sono complesse e possono dipendere dalla densità di consumatori, il reddito disponibile, e molti altri fattori. Al contempo, le grandi aziende di food delivery mostrano risultati differenti: alcune in decrescita, altre in crescita sostenuta.

Il food delivery vive una fase di cambiamento: deve far felici investitori, dipendenti, clienti, ristoranti, senza contare i governi. Gestire questo ecosistema complesso e in continua evoluzione è una bella sfida.

La portata globale del food delivery è vastissima. In termini di valore di acquisto dei consumatori (o GTV), il mercato globale vale circa 361 miliardi di dollari. Circa 2,6 miliardi di persone possono essere definite utenti del food delivery, ovvero persone che lo utilizzano più volte all’anno. Questo è ciò che attrae imprenditori e investitori.

Una recente ricerca prevede che il mercato globale del food delivery crescerà a un CAGR del 18,1% dal 2023 al 2032 (fonte: straitsresearch.com). Molte sono le previsioni degli analisti e tutte vanno nella direzione di una crescita e consolidamento del settore.

361

MLD€ di fatturato

+11% VS 2022
(Straitsresearch.com)

+18,1%

CAGR

PLATFORM-TO-CONSUMER
(2023-2032)

Il mercato italiano si consolida

Il valore del settore del food delivery digitale in Italia è attualmente di 1 miliardo di euro (fonte: FIPE 2022) con altri 1,8 miliardi generati dal cosiddetto “food delivery offline” o tradizionale, ovvero il delivery che avviene attraverso i canali tradizionali del ristorante (es. telefono) un servizio che esiste da sempre ed è la consegna a domicilio attraverso il personale dell’attività fino a un certo raggio di chilometri.

Quanto alle modalità di servizio “l’offline è un po’ arretrato perché è quello che aveva preso più piede durante la pandemia, una volta cessata l’emergenza sanitaria molti hanno deciso di non proseguire” spiega all’Adnkronos Luciano Sbraga, direttore dell’Ufficio studi di Fipe Confcommercio. 

“Il food delivery online è molto più sviluppato nei grandi centri urbani anche perché – spiega – sono le stesse piattaforme che sviluppano maggiormente il business nelle città dove ci sono più clienti, mentre soprattutto al Sud, funziona di più l’offline”.

Il mercato online coinvolge una platea di circa 25-30.000 esercizi, che rappresentano circa il 18% del totale dei 150.000 esercizi in tutta Italia.

Altro dato interessante riguarda il grocery a domicilio, ormai sempre più sdoganato. Secondo l’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano però, nel 2023 frena la progressione del Food & Grocery (+1% rispetto a dodici mesi fa). La penetrazione dell’online sul totale acquisti Retail è pari al 12%, stabile rispetto al 2022.

1,8MLD€

VALORE FOOD DELIVERY TRADIZIONALE ITALIA

1MLD€

VALORE FOOD DELIVERY DIGITALE ITALIA

20MLN

ITALIANI CHE ORDINANO A DOMICILIO

150.000

RISTORANTI, BAR, GELATERIE CHE CONSEGNANO A DOMICILIO (1 SU 2)

Nel dinamico mondo della ristorazione, rimanere al passo con le ultime tendenze e adottare strategie innovative è essenziale per il successo di un locale. Il 2023 è stato molto significativo in termini di costi e aumento dell’inflazione e in questo contesto, è essenziale che a costi più elevati degli anni precedenti, inizi a corrispondere anche un livello qualitativo del servizio di delivery e asporto che faccia la differenza contro la concorrenza, sempre più nutrita e agguerrita.

Gli elementi che rendono di qualità un servizio di delivery e asporto

L’importanza della vendita attraverso canali diretti del ristorante

Un’area in cui i ristoranti dovrebbero continuare a investire per incoraggiare le vendite dirette è l’esperienza digitale del cliente finale. Si è constatato infatti che generalmente i clienti preferiscono ordinare attraverso i canali diretti dei ristoranti. Nel 2023, il 40% dei consumatori ha optato per l’ordine diretto dal sito web del ristorante, rispetto al 13% che ha espresso una preferenza per le app o i siti web di terze parti.  Pertanto, per proteggere le vendite dirette, i ristoranti dovrebbero lavorare per rendere più accattivanti i canali di ordinazione diretti e interni al punto vendita, al fine di competere con i più costosi menu offerti sui canali terze parti (Fonte: The future of restaurants: The new normal and beyond – Deloitte 2023).

La qualità come garanzia di fidelizzazione

Un altro elemento fondamentale per il successo con delivery e asporto è assicurare al cliente un’esperienza di consegna e prodotto di alta qualità. Sempre secondo l’indagine condotta da Deloitte, il 60% dei clienti ha dichiarato di non voler più accettare consegne di scarsa qualità quando ordina cibo da asporto o a domicilio.

Inoltre, quando si verificano problemi di servizio, si preferisce ancora utilizzare il telefono per veicolare delle lamentele. Tuttavia, la preferenza dei clienti per la chat mobile e i messaggi di testo è aumentata dal 20% nel 2021 al 27% nel 2023.

Riduzione dei costi con i nuovi modelli di delivery e tecnologia

In virtù della crescita esponenziale dei costi dovuti all’inflazione e in favore della scalabilità del servizio, molti ristoranti hanno optato per inaugurare delle ghost kitchen (un laboratorio che lavora per più marchi dedicati alle consegne), dark kitchen (cucine specializzate solo nella consegna a domicilio), social kitchen (dove organizzare eventi con la cucina come filo conduttore) e shared commercial kitchen (spazi per cucine commerciali in condivisione che ottimizzano così i costi di gestione).

In funzione di questa evoluzione, ci si aspetta di vedere un aumento dei provider di tecnologia, che offrono soluzioni tecnologiche per aiutare nei processi aziendali essenziali al buon funzionamento delle operations, soprattutto in presenza di più virtual brand in uno stesso punto vendita.

Il vero potenziale è nella digitalizzazione

I principali fattori che hanno incoraggiato la crescita del delivery sono l’adozione diffusa degli smartphone a la crescita della digitalizzazione anche nei paesi in via di sviluppo. Dall’altra parte però, le più grandi sfide sono di logistica o legate alle questioni di conformità normativa, soprattutto in relazione ai rider, temi che pongono dei limiti allo sviluppo a doppia cifra di questo settore.

NEL 2024 IL DELIVERY HA RAGGIUNTO OLTRE

2,6MILIONI

DI UTENTI NEL MONDO

Come possono i ristoranti offrire un delivery di qualità?

1. Rafforzare l’infrastruttura tecnologica: investire in tecnologie e software di qualità per un’efficace gestione degli ordini, della cucina e della logistica di consegna, garantendo operazioni veloci ed efficienti;

2. Migliorare il supporto di marketing: concentrarsi sul marketing, branding e messaggistica per coinvolgere e fidelizzare i clienti, evitando dispersioni o cessioni a terzi;

3. Strategie multicanale: sfruttare le relazioni con fornitori di prodotti, tecnologia e servizi di delivery per ottenere condizioni migliori, aumentando la visibilità del brand e puntando ad una strategia che valorizzi la propria presenza su più canali possibili;

4. Analisi dei dati: utilizzare strumenti di analisi per ottenere informazioni dettagliate sulle preferenze dei consumatori, gli orari di punta e altri dati cruciali per ottimizzare menu e strategie di delivery e asporto.

In questa foto vediamo una schermata di Deliverart, per la gestione avanzata delle statistiche e analisi dati su delivery e asporto

Statistiche delivery Deliverart analisi dati

Quali sono i trend che guideranno il settore del food delivery nel 2024 in Europa?

Il mercato internazionale è dominato da stakeholders importanti come Doordash, Deliveroo, Uber Eats, Zomato e Swiggy, mentre in Europa spiccano Just Eat Takeaway, Deliveroo, Uber Eats, Domino’s Pizza e HelloFresh.

Nel suo ultimo annuncio trimestrale del 2023, DoorDash ha rivelato un giro di affari di 17,6 miliardi di dollari, con una crescita su base annua del 22,1% subito al di sotto di Zomato, la cui crescita su base annua nello stesso periodo è stata del 26,7%.

UberEats è cresciuto del 16,1% e Deliveroo del 3,5%. Delivery Hero è sceso del -3,4% e JustEat Takeaway è sceso del -5,0%, comunque in miglioramento rispetto al calo del -6,5% del trimestre precedente.

(fonte: Company results, The DeliveryWorld)

Le 3 sfide del 2024 per il delivery

Trend 2024 del mercato food delivery

Molti sono i trend in ascesa, altrettanti sono stati i trend in discesa (es. quick delivery), ma secondo gli analisti, le principali tendenze da monitorare nel 2024 saranno le seguenti:

  1. Ricerca di servizi di delivery all-in-one e adozione di stili di vita più comodi da parte dei clienti (Mc Kinsey)

  2. Aumento degli ordini programmati (+14% nel 2023, rispetto al 2022), soprattutto nel settore grocery (spesa a domicilio)

  3. Ascesa del modello di consegna di piatti pronti da scaldare o kit di preparazione (meal kit)

  4. Maggiore utilizzo di software e app per i ristoranti (Pitchbook)

Quali scenari si prevedono nel 2024 nel mercato del food tech/delivery?

Un report di Digital Food Lab uscito ad Aprile 2024 evidenzia come nel corso di quest’anno, dopo una fase di stabilizzazione del mercato, si potrebbe andare incontro a 3 scenari:

  1. Crescita degli investimenti: dopo un importante decremento degli investimenti nel delivery, registrato tra il 2021 e il 2023, si potrebbe assistere alla crescita degli investimenti nel settore, focalizzati sul bisogno di potenziamento dell’infrastruttura tecnologica (es. AI)
  2. M&A: molte aziende di food delivery potrebbero vivere invece una fase di stabilizzazione, dove le grandi corporate acquisteranno le aziende più piccole per farle scalare
  3. Descrescita orientata allo sviluppo: le aziende multinazionali di delivery potrebbero dirottare i propri investimenti allo sviluppo interno di nuove soluzioni innovative

(fonte: STATE OF THE EUROPEAN FOODTECH ECOSYSTEM- Digital Food Lab)

4 stadi dell'evoluzione del foodtech in Europa

Il mercato dei software per la gestione del delivery

Nel 2023 e 2024, i trend chiave che hanno guidato e guideranno il mercato dei software di gestione del delivery includono:

  • l’ascesa delle soluzioni basate su cloud,
  • l’adozione di intelligenza artificiale (AI) e machine learning (ML) per l’automazione e l’efficienza,
  • un focus sull’ottimizzazione dell’esperienza del cliente attraverso il tracciamento in tempo reale e la comunicazione personalizzata,
  • la necessità di conformarsi alle normative che regolano le operazioni di delivery.

3.7MLD$

VALORE STIMATO NEL 2028

MERCATO DEI SOFTWARE DI GESTIONE DEL DELIVERY (Verified Market Research®)

Food delivery: obiettivo sostenibilità

Il settore della consegna a domicilio ha come obiettivo ormai imperativo quello della sostenibilità.

Le operations del delivery contribuiscono alle emissioni di carbonio, alla produzione di rifiuti e al consumo di energia. La transizione verso pratiche sostenibili può aiutare a ridurre l’impronta ambientale del settore e mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

Ma quali sono i principali effetti del delivery sull’ambiente?

  1. Emissioni di gas serra: il settore del food delivery contribuisce significativamente alle emissioni di gas serra, con i veicoli utilizzati per le consegne responsabili del 3% delle emissioni globali. Questo impatto ambientale è destinato a crescere, con previsioni che indicano un aumento fino al 17% entro il 2050, se non vengono adottate misure correttive;
  2. Utilizzo di imballaggi monouso: l’uso eccessivo di imballaggi monouso nel food delivery genera rifiuti plastici che contribuiscono alla crisi dei rifiuti e all’inquinamento ambientale. Basti pensare che ogni anno la popolazione europea produce 25 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica, ma meno del 30% è raccolta per essere riciclata (fonte: Istituto Superiore di Sanità);
  3. Consumo di energia: le attività di food delivery richiedono un consumo significativo di energia, sia per il funzionamento dei veicoli utilizzati per le consegne che per il mantenimento delle infrastrutture coinvolte nel processo. Ogni anno infatti nel mondo circa un terzo delle quantità di massa destinata al consumo umano viene dispersa nella filiera alimentare, e in termini calorici sino ad un quarto del totale (fonte: ISPRA, 2017). Un uso inefficiente dell’energia contribuisce purtroppo all’aggravamento dei cambiamenti climatici e all’esaurimento delle risorse naturali.
Le 3 sfide del 2024 per il delivery

Il problema della plastica monouso degli imballaggi per il delivery

Secondo l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), i rifiuti di plastica sono raddoppiati dal 2000 al 2019, e il 40% di essi proviene dagli imballaggi.

A livello internazionale si stanno muovendo iniziative per cambiare l’approccio del settore della ristorazione alla plastica monouso.

Passare a un packaging biodegradabile al posto della plastica più economica non è una scelta semplice. L’industria degli imballaggi riutilizzabili si sta sviluppando da diversi anni con società come DeliverZero e Dispatch Goods che offrono soluzioni per sistemi circolari di contenitori riutilizzabili.

Interessante l’esperimento avviato a fine marzo 2024 da Uber Eats con DeliverZero hanno esteso le sperimentazioni sulla riutilizzabilità dei contenitori alla costa occidentale degli Stati Uniti. La prova consente ai clienti di optare per contenitori riutilizzabili (attualmente su 130 ristoranti) con un costo di circa $1,00 per l’utilizzo degli imballaggi riutilizzabili.

Impatto: dall’inizio del pilot l’anno scorso a New York City, l’iniziativa ha evitato che più di 11.000 contenitori monouso finissero nelle discariche. DeliverZero stima di aver risparmiato circa 1.810 kg di emissioni di gas serra.

“Siamo in un punto critico per il nostro pianeta dove non possiamo più permetterci di estrarre materiali, usarli per cinque minuti e poi buttarli,” dice Michael Oshman, CEO della Green Restaurant Association negli Stati Uniti. “L’obiettivo è una transizione completa verso il riutilizzabile, almeno all’interno del locale, ma anche per il cibo a domicilio. […] Siamo in una fase iniziale, ma dobbiamo superare questo ostacolo.” (fonte: Nrn.com)

Sfide e prospettive del delivery sostenibile

Al momento, uno dei problemi per la diffusione del riutilizzabile è la mancanza di standardizzazione, che rende gli investimenti variabili per i ristoratori. Un’altra difficoltà è sicuramente il costo più elevato degli imballaggi eco-sostenibili.

Ma è una questione di tempo, e con l’aumento dell’adozione, i prezzi si abbasseranno e le pratiche si standardizzeranno. Il supporto governativo sarà fondamentale per favorire questa transizione a livello locale e globale.

Cosa può fare la tecnologia per rendere il delivery più sostenibile?

La tecnologia può svolgere un ruolo fondamentale nel rendere il delivery più sostenibile attraverso diverse soluzioni innovative. Ecco alcune azioni da intraprendere per promuovere la sostenibilità nel settore del delivery:

  1. Ottimizzazione delle rotte: utilizzare algoritmi avanzati per ottimizzare le rotte di consegna, riducendo i chilometri percorsi e minimizzando le emissioni di gas serra associate alle consegne (come ad esempio fa già Deliverart dal 2019)
  2. Veicoli elettrici: Promuovere l’adozione di veicoli elettrici per le consegne, riducendo l’impatto ambientale legato all’uso di veicoli a combustione interna e contribuendo a una maggiore sostenibilità del trasporto;
  3. Imballaggi sostenibili: Favorire l’uso di imballaggi biodegradabili e riciclabili per ridurre la produzione di rifiuti plastici e promuovere pratiche più eco-friendly nel packaging dei prodotti consegnati;
  4. Ricerca e sviluppo: Investire in ricerca e sviluppo per sviluppare nuove tecnologie e soluzioni innovative che possano ridurre l’impatto ambientale delle consegne, migliorare l’efficienza operativa e promuovere la sostenibilità nel settore del delivery.

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile del Delivery

SDG 8

RIDURRE LO STRESS NELLE OPERAZIONI AD ALTA INTENSITA DI MANODOPERA

SDG 9

POTENZIARE STRUMENTI A SUPPORTO DELL'INNOVAZIONE

SGD 11

MODIFICARE E MIGLIORARE L'IMPATTO PRO-CAPITE SULLE CITTA'

SDG 12

RIDURRE GLI SPRECHI E CONTRIBUIRE ALL'ADOZIONE DI MODELLI SOSTENIBILI

SDG 13

OTTIMIZZARE LE ROTTE PER RIDURRE I KM E LE EMISSIONI DI CO2

SDG 17

FAVORIRE LA COLLABORAZIONE FRA GLI OPERATORI DEL DELIVERY

Le 3 sfide del 2024 per il delivery

Intelligenza artificiale e personalizzazione

Tra i trend più caldi: sfruttare l'IA per prevedere le preferenze dei clienti e proporre offerte personalizzate, implementare chatbot intelligenti per un servizio clienti più efficiente e interattivo, ottimizzare i percorsi di consegna con algoritmi avanzati.

Economia circolare e packaging sostenibile

L'imperativo è ridurre l'utilizzo di plastica e materiali non riciclabili negli imballaggi, promuovere l'utilizzo di packaging compostabile o riutilizzabile, creare un network per collaborare con aziende che offrono soluzioni di riciclo e riutilizzo.

Non solo food

Non solo cibo a domicilio, ma anche esperienze personalizzate e interattive. Consegne di kit per la preparazione di cocktail, cene gourmet o attività creative. Consegna a domicilio di servizi, farmaci, servizio riparazioni, consegna a teatro, stadio e hotel. Restiamo a guardare e monitoriamo in che direzione si svilupperà il settore!

Deliverart Software Gestionale per il delivery

Deliverart è la soluzione per centralizzare la gestione del delivery

Deliverart è un ecosistema di servizi per il food delivery che semplifica la gestione di ordini e consegne a domicilio. Aggrega e consolida in un’unica interfaccia tutti gli ordini di consegna di un ristorante da telefono, sito web, app e piattaforme di delivery, gestisce gli ordini automaticamente e crea percorsi multi-consegna ottimizzati per i rider.

Tramite l’automazione, restituiamo ai gestori dei ristoranti il tempo che normalmente impiegano a coordinare operazioni ripetitive e che rubano energie mentali, efficientando e ottimizzando un modello di ristorazione più sostenibile e sano.

Vuoi saperne di più? Contattaci!