Il mercato del Food Delivery nel mondo

Il mercato del food delivery (sia online che offline) è proiettato per raggiungere i $347,30 miliardi nel 2023 (Statista), di cui $222.50 miliardi solo dagli ordini online con un tasso di crescita annuale (CAGR 2023-2027) del 6,71% ed volume di mercato previsto di $450,30 miliardi entro il 2027.

Si prevede che il numero di utenti dovrebbe raggiungere i 2.644,2 milioni entro il 2027, con una penetrazione sarà del 27,4% nel 2023 e dovrebbe raggiungere il 33,3% entro il 2027.
Nel confronto globale, la maggior parte delle entrate sarà generata in Cina ($151.800 milioni nel 2023).

Nel 2023, i trend che guideranno il settore del food delivery sono:

  1. Ricorso alla tecnologia per la gestione del delivery come must-have

  2. Consolidamento ulteriore delle piattaforme di food delivery

  3. Crescita delle delivery gestite con fattorini interni al ristorante

  4. Analisi dei dati come risorsa imprescindibile per fidelizzare il cliente

+6,95%

CAGR

PLATFORM-TO-CONSUMER
(2023-2027)

215

MLD€ di fatturato

PLATFORM-TO-CONSUMER 2022
(Grand View Research)

L'impressionante crescita del mercato italiano

L’intero segmento “Food & Grocery” continua a registrare un tasso di crescita sopra la media raggiungendo nel 2022 un valore di 4,8 miliardi di euro (+17% rispetto al 2021).

Secondo l’Osservatorio e-Commerce del Politecnico di Milano, il valore dell’e-commerce B2C di prodotto nel 2022 in Italia corrisponde a 34 miliardi di euro (+10% rispetto al 2021), portando l’incidenza dei consumi online sui consumi totali dal 10% nel 2021 all’11% nel 2022.

1,5MLD€

+59% vs 2021

VALORE FOOD DELIVERY

20MLN

ITALIANI CHE ORDINANO A DOMICILIO

11% CAGR

PREVISTO PER IL 2028

Insieme alle piattaforme di delivery, cresce il modello "ibrido" del delivery

Scegliere di fare affidamento alle piattaforme come marketplace per ricevere ordini, decidendo però di evadere le consegne autonomamente usando fattorini interni al ristorante: questo è il nuovo modello che si sta assestando sempre di più nel mercato del delivery, ristoranti italiani inclusi.

Molti ristoranti stanno potenziando il proprio servizio di consegne interno, scegliendo però di ricevere gli ordini sia tramite  JustEatDeliverooGlovo e UberEats, per citare le più importanti in Italia, che da canali interni che permettono di acquisire gli ordini a domicilio tramite contatto telefonico, mail o sito e-commerce del locale.

Scegliere di gestire le consegne internamente consente al ristorante di ridurre i costi del delivery, massimizzandone il risultato finale. Questo nuovo trend sposta l’attenzione dei ristoratori dalla gestione dell’ordine alla gestione della logistica delle consegne, sempre più articolate da organizzare.

OLTRE

80.000

RISTORANTI IN ITALIA CHE FANNO DELIVERY

(STIMA BASATA SU REPORT FIPE 2021)

L’importanza della gestione del processo dall’arrivo dell’ordine fino alla consegna

I vantaggi legati alla scelta d’effettuare le consegne tramite risorse interne sono anche rappresentati dalla possibilità d’avere un maggiore controllo sul servizio: ad esempio si potrà verificare in che modo viene svolto (dal punto di vista qualitativo per quel che concerne la relazione con il cliente), se i tempi di consegna vengono rispettati ed evitare fastidiosi ritardi o errori nella consegna.

Per un ristorante, avere un brand curato significa infatti occuparsi di ogni aspetto nel dettaglio, valorizzando al meglio tutti gli step del processo, incluso il mezzo utilizzato per le consegne e i contenitori scelti, con sempre più attenzione alla sostenibilità del packaging. Il tema è ancora più caldo e cruciale quando si tratta di coordinare il personale per le consegne, ricordando sempre che il fattorino è il primo biglietto da visita quando si tratta di home delivery.

In questa foto vediamo una schermata di gestione delle delivery, funzionalità inclusa nel gestionale Deliverart

Deliverart Gestione Ordini a domicilio Unica Schermata

Hyperlocal, Super App, Sostenibilità:come il Food Delivery sta ridefinendo la ristorazione

La valorizzazione della dimensione “hyperlocal” sta riscrivendo le regole della partita del food delivery. Ma cosa significa?

Un’attività hyperlocal è un business che si trova in un raggio d’azione molto ristretto rispetto al cliente, a livello di quartiere o addirittura di strada, la pizzeria di fiducia ad esempio. Solitamente viene scelta con cura, sapendo che riuscirà a consegnare la merce sempre alla giusta temperatura, perché non distante da il cliente ordina.

Cosa occorre ai business hyperlocal per restare competitivi?
Le attività di e-commerce dipendono dalla capacità di fornire prodotti e servizi velocemente. Un buon servizio è la risultante di una buona gestione dei processi, dell’affidabilità della piattaforma e di un servizio di consegne ben strutturato.


3.7MLD$

NEL 2028

MERCATO DEI SOFTWARE DI GESTIONE DEL DELIVERY (Verified Market Research®)


Nel caso del delivery, questo discorso è ancora più valido perché si basa sulla contingenza e su tempistiche molto dinamiche e veloci. Il mercato della gestione delle consegne a domicilio vivrà infatti quest’anno un momento di grande espansione: la digitalizzazione delle PMI sarà infatti il perfetto esempio di come il progresso tecnologico introdotto dai gestionali e dagli aggregatori di ordini può integrarsi con i metodi di acquisto tradizionali e creare una formula unica per il successo.

La dimensione del mercato del software di gestione delle consegne è stata valutata a $1.611,30 milioni nel 2020 e si prevede che raggiungerà i $3.729,46 milioni entro il 2028, con una crescita CAGR del 10,82% dal 2021 al 2028.

Hyperlocal e la nuova sfida del delivery

Cos'è una Superapp per il food delivery

La superapp è una piattaforma dove è possibile accedere da una sola schermata a una serie di servizi, tutto dentro un’unica applicazione. All’interno di una super app, l’utente può ad esempio chattare con altri utenti, acquistare dei beni o servizi, sottoscrivere abbonamenti, registrarsi per degli eventi, accedere a servizi di mobilità senza mai abbandonare l’applicazione.

Nel Food Delivery Management questo equivale a gestire i vari processi della consegna a domicilio in un’unica esperienza d’uso evitando di spostarsi da una schermata all’altra o peggio attivando diversi abbonamenti.

L'importanza della centralizzazione vs frammentazione nel delivery

In un mercato sempre più frammentato, la centralizzazione delle attività di delivery rappresenta il vero vantaggio competitivo nelle mani dei ristoratori, che possono così semplificare il proprio lavoro.

Ad oggi, la frammentazione dei servizi comporta infatti una maggiore complessità e costi aggiuntivi, che i ristoratori si ritrovano a sostenere per disporre dei diversi software e abbonamenti di cui hanno bisogno per la gestione degli ordini, il dispatching e la consegna. La centralizzazione in una sola piattaforma invece, ha il beneficio di semplificare la gestione e di conseguenza l’analisi dei dati, consentendo di potenziare al massimo il business. Come?

Grazie ad una super app per il delivery che aggrega tutte le fonti di ricezione degli ordini, i ristoratori possono ricevere e gestire gli ordini digitali in maniera centralizzata, evitando la necessità di utilizzare diversi software e abbonamenti. Inoltre, la piattaforma consente di automatizzare il dispatching degli ordini ai corrieri, semplificando il lavoro di gestione della cucina e fornendo dati sempre aggiornati e di veloce consultazione. Infine, la centralizzazione consente di integrare in una sola piattaforma tutti i menu presenti nei diversi marketplace, semplificando ulteriormente la gestione della propria offerta ai clienti.

Super App per il delivery

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile del Delivery

SDG 8

RIDURRE LO STRESS NELLE OPERAZIONI AD ALTA INTENSITA DI MANODOPERA

SDG 9

POTENZIARE STRUMENTI A SUPPORTO DELL'INNOVAZIONE

SGD 11

MODIFICARE E MIGLIORARE L'IMPATTO PRO-CAPITE SULLE CITTA'

SDG 12

RIDURRE GLI SPRECHI E CONTRIBUIRE ALL'ADOZIONE DI MODELLI SOSTENIBILI

SDG 13

OTTIMIZZARE LE ROTTE PER RIDURRE I KM E LE EMISSIONI DI CO2

SDG 17

FAVORIRE LA COLLABORAZIONE FRA GLI OPERATORI DEL DELIVERY

Perché il food delivery deve diventare sostenibile

Le previsioni di crescita del mercato del delivery avranno un impatto diretto sull’ambiente e sulla sostenibilità.

La consegna a domicilio comporta infatti un aumento del traffico stradale, delle emissioni di CO2, del consumo di energia e di acqua, e della produzione di rifiuti. Secondo un recente studio dell’Università di Utrecht, un pasto consegnato a domicilio genera in media il doppio delle emissioni di CO2 rispetto a un pasto cucinato in casa. Inoltre, spesso le consegne sono effettuate con mezzi inquinanti, come i motorini.

Capire come l’industria del food delivery crea e gestisce i rifiuti è il primo passo per poter cambiare i risultati. Nella maggior parte dei casi, le consegne di cibo online richiedono imballaggi monouso. La produzione, il trasporto e lo smaltimento di questi imballaggi richiedono grandi quantità di energia e materie prime. Questi materiali rilasciano emissioni mentre si decompongono nelle discariche o nell’ambiente o vengono bruciati. Una ricerca di ScienceDirect ha ha rilevato che nel 2018 27 millioni di ordini hanno portato a 5.600 tonnellate di emissioni di anidride carbonica equivalente (CO₂-e). Se il settore crescerà di oltre il 15% ogni anno, significa che le emissioni di imballaggi raggiungeranno le 13.200 tonnellate di CO₂-e nel 2024 nella sola Australia.

Per questo motivo, la sostenibilità deve diventare un tema centrale per il food delivery. Tutti possono fare la propria parte. Le piattaforme di delivery ad esempio possono introdurre pratiche sostenibili nella gestione della logistica e della consegna, come l’uso di biciclette elettriche o veicoli a basse emissioni, e incentivando i ristoranti a utilizzare imballaggi eco-compatibili e materiali riciclabili. La sostenibilità non solo è fondamentale per l’ambiente, ma rappresenta anche un vantaggio competitivo per le piattaforme di food delivery che vogliono differenziarsi sul mercato e soddisfare le esigenze dei consumatori più attenti.

Cosa può fare la tecnologia per rendere il delivery più sostenibile?

Oltre a ridurre le emissioni di CO2, l’ottimizzazione delle rotte e la riduzione dei chilometri percorsi sono altrettanto centrali dal punto di vista dell’efficientamento del processo di delivery. Riducono infatti i costi operativi del servizio di delivery, consentendo di effettuare consegne multiple in un’unica zona geografica ed evitando così spostamenti inutili.

Inoltre, secondo un rapporto del World Resources Institute, l’ottimizzazione delle rotte potrebbe ridurre le emissioni di CO2 del 25-30% per consegna, a seconda del livello di ottimizzazione raggiunto. In quest’ottica, i software per la gestione dei giri di consegna potranno dare un importante contributo al traffico nelle città, rendendo il servizio di delivery non solo più sostenibile, ma anche più competitivo nel lungo termine.

Sostenibilità però non è solo attenzione all’ambiente

Sostenibile è tutto ciò che ha un impatto positivo e misurabile sulla società e le persone che la compongono, inclusa l’economia ed il lavoro. Questo è ancora più vero se parliamo di ristorazione, dove le abilità richieste alla forza lavoro sono ad alto stress fisico e mentale.

Investire in strumenti che semplifichino i flussi di lavoro della ristorazione è la vera sfida delle piccole e medie aziende, perché contribuiranno in maniera sostanziale a creare un ambiente di lavoro sano e soddisfacente e ad influire positivamente sulla produttività e sulla qualità del lavoro.

Secondo uno studio del 2022 dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, tra i sintomi più diffusi dai professionisti della ristorazione, si segnalano:

  • CRITICITA’ DEL SONNO 54,54%
  • ANSIA 40,54%
  • TRISTEZZA 38,73%
  • ISOLAMENTO SOCIALE 34,90%

Pertanto, investire sull’ottimizzazione del lavoro non solo contribuirebbe a migliorare la qualità della vita dei dipendenti, ma aiuterebbe anche a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Ristoratore, salute e wellbeing

"La fatica fisica, la concentrazione, l'allargamento della platea, le review dei clienti, sfibrano profondamente. Un giorno ci si alza e ci rende conto di essere burned"

Cristina Bowerman, presidente dell'Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto e chef del ristorante Glass Hostaria di Roma

(La psicologia al servizio della ristorazione 2022)

Le 3 sfide del 2023 per il delivery

Digitalizzazione

Puntare sulle innovazioni e sulle nuove tecnologie per anticipare i bisogni dei clienti e offrire un servizio migliore e più sostenibile economicamente

Centralizzazione

Adottare soluzioni che centralizzano i servizi e aiutino i ristoranti a combattere l'eccessiva frammentazione di offerta tecnologica presente nei punti vendita

Sostenibilità

Ridurre gli sprechi, adottare modelli sostenibili, promuovere il lavoro sano e focalizzarsi su collaborazioni che puntino su un impatto positivo su ambiente e società

Deliverart Software Gestionale per il delivery

Deliverart è la soluzione per centralizzare la gestione del delivery

Deliverart è un ecosistema di servizi per il food delivery che semplifica la gestione di ordini e consegne a domicilio. Aggrega e consolida in un’unica interfaccia tutti gli ordini di consegna di un ristorante da telefono, sito web, app e piattaforme di delivery, gestisce gli ordini automaticamente e crea percorsi multi-consegna ottimizzati per i rider.

Tramite l’automazione, restituiamo ai gestori dei ristoranti il tempo che normalmente impiegano a coordinare operazioni ripetitive e che rubano energie mentali, efficientando e ottimizzando un modello di ristorazione più sostenibile e sano.

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