Avete letto dell’ultima novità? l nuovo “assegno” o voucher per lavoratori occasionali avrà un valore nominale di 10 euro lordi all’ora (7,50 euro netti) e un tetto di reddito per i lavoratori fino a 10mila euro l’anno. Un’occasione per regolarizzare i lavoratori stagionali come camerieri, personale di sala, collaboratori di cucina, fattorini (rider) del delivery e altro. Vediamo come funziona per il settore HO.RE.CA.


AGGIORNAMENTO AGOSTO 2023

In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cosa sono i voucher per il lavoro occasionale, a quanto ammontano, vi diamo tutte le informazioni su chi può usarli e su come funzionano nel 2023 per le aziende alberghiere e strutture ricettive del settore turismo.

Leggi fino in fondo per sapere come utilizzarli per avere collaboratori occasionali per le tue consegne a domicilio.


Lavoro, tornano i voucher: dagli hotel ai ristoranti, ecco chi potrà usarli

Da agosto 2023 è possibile ricorrere ai buoni lavoro per i settori dell’agricoltura, del cosiddetto comparto Horeca (industria alberghiera) e della cura della persona, in particolare per quel che riguarda i lavori domestici. Il nuovo “assegno” avrà un valore nominale di 10 euro lordi all’ora (7,50 euro netti) e un tetto di reddito per i lavoratori fino a 10mila euro l’anno.

Vediamo cosa sono i voucher 2023 per il lavoro occasionale

I voucher lavoro, anche detti “buoni lavoro” rappresentano un sistema di pagamento che i datori di lavoro (committenti) possono utilizzare per remunerare prestazioni di lavoro occasionale e accessorio. Ci riferiamo, cioè, a quelle prestazioni di lavoro svolte al di fuori di un normale contratto di lavoro in modo discontinuo e saltuario, solo sa soggetti che rispettano determinati requisiti.

Istituti per la prima volta con il Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276, la cosiddetta “Legge Biagi”, questi voucher erano stati cancellati nel 2017 dal Governo Gentiloni e al loro posto era arrivato il Libretto Famiglia gestito dall’INPS.

Dopo essere stati messi da parte per sei anni, il Governo Meloni ha deciso di volerli reintrodurre dal 2023. Il ripristino dei voucher lavoro è infatti una delle novità inserite nella Legge di Bilancio 2023.

I voucher si possono applicare in tutti i settori. Inoltre, l’articolo 1, comma 342 della Legge di Bilancio 2023 disciplina che le prestazioni occasionali si applicano anche nell’ambito delle attività di discoteche, sale da ballo, night club e simili, di cui al codice ATECO 93.29.1. 

La misura è rivolta ai prestatori di lavoro che rientrano in una delle seguenti categorie:

    • pensionati;
    • giovani con meno tra i 16 e i 25 anni, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado, ovvero a un ciclo di studi presso l’università (possono usare i voucher solo quando ci sono le “vacanze scolastiche”);
    • persone titolari di indennità di disoccupazione come ad esempio beneficiari di NASpI o DIS COLL;
    • lavoratori part-time;
    • percettori di prestazioni integrative del salario, di Reddito di Inclusione (REI o SIA, che costituisce la prestazione di Sostegno all’Inclusione Attiva attualmente vigente e destinata a essere sostituita dal REI), ovvero di altre prestazioni di sostegno del reddito;
    • lavoratori stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se in possesso di un permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorativa, compreso quello per studio.

Le forme di voucher a cui si può ricorrere sono di due tipi

Il Libretto Famiglia, è rivolto alle persone fisiche. Nello specifico ci si riferisce alla remunerazione di piccoli lavori domestici, inclusi giardinaggio, pulizia o manutenzione; assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità; insegnamento privato supplementare.

Il Contratto di prestazione occasionale guarda invece ai professionisti, ai lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni, fondazioni e altri enti di natura privata, nonché amministrazioni pubbliche.

Leggiamo da Il Sole24Ore che Confesercenti saluta come «una buona notizia» la reintroduizione dei buoni lavoro che mette a disposizione di piccole e medie imprese «uno strumento semplice per gestire il lavoro occasionale». L’associazione chiede però che i voucher

«siano estesi a tutto il comparto del turismo, non solo alle strutture ricettive e alla ristorazione. Siamo d’accordo, inoltre, con la decisione del Governo di porre un tetto, così da evitare eventuali abusi e, al contempo, mantenere quella flessibilità necessaria per intercettare e gestire i picchi di lavoro inattesi che caratterizzano settori come, appunto, il turismo».

Ecco perché i voucher sono una notizia per il food delivery

Sarà possibile velocemente, in maniera efficace e completamente legale, tornare ad avere personale per le consegne – rider e fattorini per il delivery – senza togliere tempo alla sala, offrendo in questo modo un servizio di consegna a domicilio affidabile, coerente e totalmente gestito internamente.

Per approfondire, leggi i nostri articoli:
Giri di consegna: come organizzarli, gestirli e ottimizzare i tempi
Come iniziare a fare le consegne a domicilio
Ordini a domicilio: come gestirli da telefono e web

LE NOVITÁ DEI VOUCHER LAVORO OCCASIONALE 2023

  1. Per le aziende fino a 10 dipendenti (prima era 5 il limite). Unica eccezione è per le aziende che operano nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento, per il quale il limite è alzato a 25 dipendenti
  2. Tutti potranno essere pagati a voucher, non più soltanto pensionati, disoccupati, under 25 e percettori prestazioni di sostegno del reddito
  3. Raddoppiato il tetto di reddito ammissibile da 5 mila euro a 10 mila euro come segue:
    – per ciascun prestatore, con riferimento alla totalità degli utilizzatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 5 mila euro;
    – per ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, a compensi di importo complessivamente non superiore a 10 mila euro;
    – per le prestazioni complessivamente rese da ogni prestatore in favore del medesimo utilizzatore, a compensi di importo non superiore a 2.500 euro.
  4. Le prestazioni saranno gestite nella completa legalità, con copertura assicurativa INAIL e senza stipulare alcun tipo di contratto.

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Settori che possono utilizzare i voucher 2023 per il lavoro occasionale

Secondo quanto era previsto dalla Legge di Bilancio 2023, avrebbero potuto beneficiare dei voucher lavoro occasionale nel 2023 i seguenti settori:

  • agricoltura;
  • comparto HO.RE.CA., ossia industria alberghiera
  • relativa a “hotellerie-restaurant-café” o catering;
  • servizi alla persona;
  • lavoro domestico.

Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2023, c’è stato un ampliamento della platea degli utilizzatori, allargandolo anche a fiere ed eventi, stabilimenti balneari e molto altro. Nello specifico si legge “Il contratto di prestazione occasionale è rivolto a diverse categorie di utilizzatori, ognuno con propri limiti e caratteristiche peculiari – professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori, associazioni, fondazioni e altri enti di natura privata, pubbliche amministrazioni, enti locali, aziende alberghiere e strutture ricettive del settore turismo, aziende che operano nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento, onlus e associazioni – che possono acquisire prestazioni di lavoro, per attività lavorative sporadiche e saltuarie, nel rispetto dei limiti economici previsti dalla norma.”

Fanno eccezione specifiche categorie, come meglio specificato sul sito dell’INPS. Le pubbliche amministrazioni e gli enti locali non sono soggetti al divieto di utilizzo del contratto di prestazione occasionale previsto per i datori di lavoro con più di dieci dipendenti a tempo indeterminato.

Vantaggi  dei voucher 2023 per il lavoro occasionale

Questa forma di regolarizzazione del lavoro occasionale, se usata propriamente, comporta dei vantaggi, sia per il prestatore, che per i committenti. Abbiamo parlato a lungo di quanto sia complesso trovare lavoratori nella ristorazione, giusto?

Per i lavoratori:

il compenso è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato. Il valore dell’assegno è, inoltre, cumulabile con i trattamenti pensionistici, secondo la normativa vigente ed è riconosciuto ai fini pensionistici.

 

Per i ristoratori e altri committenti:

Il committente può beneficiare di prestazioni nella completa legalità, con copertura assicurativa INAIL in caso di eventuali incidenti sul lavoro e senza dover stipulare alcun tipo di contratto.

Come funziona la copertura INPS e INAIL con i voucher 2023 per il lavoro occasionale

Proprio come in passato, i voucher lavoro reintrodotti dal 2023 garantiranno una copertura previdenziale INPS e una copertura assicurativa presso l’INAIL, che sarà valida nei limiti dei 10.000 euro lordi per prestatore, tetto comprensivo della totalità di committenti. I 10 euro ciascuno di ciascun voucher, in particolare, comprendono:

  • la contribuzione in favore della Gestione separata dell’INPS (13%);
  • l’assicurazione INAIL (7%);
  • il compenso all’INPS per la gestione del servizio.

L’importo dei voucher lavoro per il 2023 è pari a 12,41 euro all’ora lordi (circa 9 euro netti), rispetto ai 10 euro fissati fino a quando erano in vigore nel 2017. Il voucher corrisponde al compenso minimo di un’ora di prestazione, salvo le nuove regole previste per il settore agricolo che vi spieghiamo in seguito. Ma attenzione, i voucher continuano a non dare diritto alle prestazioni di malattia, maternità, disoccupazione o ad assegni familiari.

Come richiedere i voucher 2023 per per rider e collaboratori?

Confermiamo che è stata attivata la procedura per richiedere i voucher lavoro occasionale. Gli utilizzatori devono usare questo servizio INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. Ecco come funziona la procedura:

1) REGISTRAZIONE

Registrati sulla piattaforma delle prestazioni occasionali e alimenta il tuo portafoglio elettronico virtuale. Poi procedi all’invio della comunicazione relativa alla prestazione lavorativa tramite la piattaforma delle prestazioni occasionali dell’INPS.

Le procedure di registrazione e di comunicazione dei dati relativi alla prestazione lavorativa possono essere svolte direttamente dagli utilizzatori e dai prestatori mediante il servizio online oppure tramite il contact center.

L’INPS nella Circolare n. 75 del 03-08-2023 spiega che dal 9 agosto 2023 il servizio dell’Istituto “Contratto di prestazione occasionale” sarà implementato con la nuova classificazione “aziende che operano nel settore dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento”.  La Circolare al paragrafo 3 fornisce anche casi specifici ed esempi che vi invitiamo a consultare.

2) ATTIVAZIONE VOUCHER. Tornano i tabaccai!

Una volta fatta la registrazione è possibile acquistare i voucher presso le sedi INPS territoriali, i tabaccai convenzionati, con procedure telematiche e presso le banche popolari abilitate o gli uffici postali di tutto il territorio nazionale.
L’INPS specifica però, che, in ogni caso, per attivare il contratto di prestazioni accessorie e le relative tutele, l’utilizzatore almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione deve comunicare, tramite il servizio online dedicato:

    • i dati identificativi del prestatore;
    • il compenso pattuito;
    • il luogo di svolgimento della prestazione;
    • la durata;
    • la tipologia;
    • il settore dell’attività lavorativa;
    • altre informazioni per la gestione del rapporto.

Contestualmente alla trasmissione della comunicazione da parte dell’utilizzatore, il prestatore riceve notifica della stessa (o della revoca) tramite mail o SMS e potrà confermare l’effettivo svolgimento della singola prestazione giornaliera entro i tre giorni successivi.

ATTENZIONE:

  • per le imprese del turismo ed enti locali la dichiarazione preventiva può prevedere un monte orario complessivo presunto con riferimento a un arco temporale non superiore a 10 giorni consecutivi.
  • La comunicazione avviene mediante l’utilizzo di un calendario giornaliero gestito attraverso la procedura INPS, che prevede l’indicazione, da parte dell’utilizzatore, dell’arco temporale di svolgimento della prestazione, che va da uno a dieci giorni consecutivi, nonché della durata complessiva della predetta prestazione. La dichiarazione deve essere trasmessa almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione.
  • Lo svolgimento, da parte dei pensionati, di prestazioni occasionali sia nell’ambito del Contratto di prestazioni occasionali che del Libretto Famiglia (come ad esempio le prestazioni retribuite con il bonus baby-sitting) può determinare l’incumulabilità del trattamento pensionistico con i redditi da lavoro, con l’effetto di sospendere la pensione (ad es. pensione quota 100; pensione ai lavoratori c.d. precoci) o ridurne l’importo in pagamento (ad es. trattamenti previdenziali di invalidità, pensioni ai superstiti, etc.).

3) EVENTUALE REVOCA

Nel caso si dovesse revocare una comunicazione precedentemente inserita, può accedere alla procedura e procedere alla revoca esclusivamente entro 3 giorni dalla data in cui la prestazione stessa si sarebbe dovuta svolgere.

Se avevi dubbi se partire o meno con il tuo servizio di consegne interno, questa è la buona notizia che stavi aspettando!

LINK UTILI

  1. RICHIEDI I VOUCHER PER PRESTAZIONI OCCASIONALI SUL SITO DELL’INPS > QUI
  2. APPROFONDISCI LE INFORMAZIONI SUL SITO DELL’INPS > QUI
  3. USA IL MANUALE PER LE PROCEDURE ONLINE PRESENTE SUL SITO DELL’INPS > QUI
  4. Il decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023 n. 85, all’articolo 37 ha modificato i limiti economici e dimensionali per gli utilizzatori che operano nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento.L’Istituto ha fornito chiarimenti a tale proposito con la circolare INPS 3 agosto 2023, n. 75.

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